Le piante che normalmente coltiviamo in vaso presentano in genere poche e semplici esigenze. Un corretto regime di irrigazione è indispensabile per le piante che vivono in contenitore, ancor più del concime: senza quest’ultimo, non crescono né fioriscono, ma sopravvivono; ma senz’acqua sono destinate al rapido disseccamento perché le radici non possono contare sulle riserve idriche normalmente presenti nel sottosuolo. L’acqua è l’elemento base per eseguire la fotosintesi clorofilliana e per consentire alle cellule vegetali di riprodursi e rinnovarsi. L’ambiente ristretto del vaso rende più elevato il bisogno d’acqua rispetto alle normali esigenze di ogni specie in piena terra, perché l’esposizione al sole e al vento aumenta il surriscaldamento del contenitore (soprattutto se è di terracotta) e accelera l’evaporazione dell’umidità dal terriccio.
In alcune giornate di piena estate, al culmine delle temperature annuali, può rendersi necessaria una doppia annaffiatura giornaliera, indispensabile per esempio quando il vaso è piccolo rispetto alle dimensioni della pianta ospitata. La rapida disidratazione è tipica delle cassette larghe e basse e di quelle in materiale poroso.
Un buon sistema di irrigazione è quello con sistema a goccia, grazie a piccoli irrigatori da collocare uno o più per vaso: riduce sensibilmente tutti gli sprechi idrici e conserva un'eccellente umidità.